F o l l i a

Proelium Barbarum

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  1. †Riku†
     
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    Dunque t'eri addentrato in terreni non molto piacevoli, nevvero? Quando ti tirtrovasti, solo, in quella landa, non sapevi nemmeno come era potuto succedere. Avevi sentito i dolori già provati nella pratica cui ti aveva sottoposto Apollo poche ore prima, ed eccoti lì. Probabilmente, era successa la stessa cosa. V'era però una differenza, i tuoi compagni non erano con te, avresti dovuto cavartela da solo. Ripercorresti le ultime azioni eseguite, poi capisti.

    Avevi appena abbandonato Chloe e gli altri, e direttoti con Raidus verso la battaglia. La ricordavi chiaramente. Affiancavi i guerrieri di rubicondo vestiti, flagellando e martoriando, uno dopo l'altro, i purpurei guerrieri che si paravano d'innanzi all'armata che poi scopristi essere quella del sanguinario Ares. Fu così che una malsana idea ti balenò in mente: l'obiettivo era quello di reclutare quei sanguinari guerrieri per affiancare Apollo nella sua guerra contro Alessandro Magno.

    Poi la luce, quindi il nulla. Infine, il dolore.
    Riapristi gli occhi con il respiro spezzato. Il fiato cercava di riprendere l'ossigeno perso nel muto grido di dolore strappato al tuo corpo da quel processo ignoto cui Apollo aveva dato il via. Non potevi certo minimamente immaginare cosa di li a poco sarebbe successo, in quella giornata che s'era dimostrata piena di sorprese. La mattina eri al santuario di Amon. Ora, all'imbrunire, ti trovavi sperduto nello spazio e nel tempo, solo, aspettando un incontro o, chissà, uno scontro.

    Quella landa, al tramonto, si presentava tutt'altro che suggestiva. Sì, l'arancio del sole che s'apparecchia al riposo rimane un colore caldo e rilassante, ma infranto contro quelle rocce irsute che si stagliano dal terreno fa sì che nella mente di chi l'osserva vi siano sentimenti del tutto contrastanti. Era indubbio che quel posto necessitava di un po' di vita. Fu così che il tuo cosmo s'ampliò e, d'incanto, un verde prato cominciò a stendersi su quel terreno riarso, generando da esso fiori e piante belli e candidi.

    Tuttavia, non potevi sapere che proprio quel tuo utilizzo del cosmo ti sarebbe valso un incontro proprio con uno di quei guerrieri di rubicondo adorni...

     
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  2. ~Dioniso
     
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    BOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM

    Grande fu il suono della gigantesca esplosione, ma non vi erano tanti dettagli, un misterioso guerriero apparve dal nulla, incurante del, ambiente circostante, solo una cosa lo interessava, quella figura misteriosa che era difronte a lui, nascosto da un manto, senza nemmeno guardarlo per bene in volto, li misterioso si ergeva l'enigmatico guerriero, solo una frase di circostanza disse in seguito.

    "Chi sei insetto....... e dove mi trovo ora?"

    Superbo e carico di di rabbia furono quelle parole rivolte a chi sa chi.
     
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1 replies since 28/10/2009, 18:22   81 views
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